Termografia ponti termici: ultimo mese utile!

Flash News - 2 marzo 2015

Se hai muffa o condensa in casa e temi che il problema sia dovuto ai ponti termici approfitta dell'ultimo mese utile per identificarli con la termografia all'infrarosso.

La termografia all'infrarosso, grazie alla differenza di temperatura tra interno ed esterno, è utile anche per individuare i ponti termici, che spesso sono la causa di muffe e condense all'interno della casa. La termografia per la ricerca dei ponti termici è quindi davvero efficace se svolta nel periodo invernale. Il periodo utile per eseguire una corretta indagine termografica sta volgendo al termine.


Quando fare una termografia dei ponti termici?

Le condizioni ideali1 per eseguire la termografia per la ricerca dei ponti termici sono:

  • oscillazione della temperatura esterna <10°C nelle 24h precedenti
  • differenza di temperatura tra interno ed esterno >3/U durante la prova e nelle 24h precedenti.2
  • oscillazione della temperatura interna <2°C durante la prova
  • oscillazione della temperatura esterna <5°C durante la prova
  • assenza di irraggiamento sulle pareti nelle 12h precedenti

L'arrivo della primavera, con temperature più alte, abbassa il delta termico tra ambiente interno ed esterno e riduce l'efficacia nell'individuazione dei ponti termici più gravi.


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 Note:
1. Secondo la norma UNI EN 13187 “Prestazione termica degli edifici – Rivelazione qualitativa delle irregolarità termiche negli involucri edilizi – Metodo all’infrarosso”
2. dove U è il valore di trasmittanza termica della parete.

Pagina aggiornata il 3 marzo 2015