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La guerra del gas: tensioni in Ucraina e mercato energetico

Flash News - 5 marzo 2014

La crisi tra Russia e Ucraina sta influenzando l'economia mondiale. Con l'intensificarsi delle tensioni, è importante pensare alle conseguenze sul prezzo del gas che "alimenta", fin troppo, le nostre case.
 

Foto: Epa/Olivier Hoslet

In Italia, la richiesta di gas naturale è sempre più in aumento. Siamo infatti tra i primi cinque paesi importatori di gas al mondo.
I consumi di gas in Italia crescono ogni anno1.

  Mtep
---- Carbon fossile
---- Oli minerali greggi e derivati
---- Gas Naturale

Quanto consuma il settore civile?
Il settore civile in Italia (residenziale e terziario) consuma il 35% del totale dell'energia annua. Di questo il 55% è costituito dal gas naturale.

Dove compriamo il gas?
Il gas naturale consumato in Italia arriva dalla Russia, dall’Algeria, dalla Libia e dal Nord Europa (Norvegia e Olanda). Attraverso l'Ucraina transita il 30% del gas che l'Italia consuma. Quasi tutto il gas che consumiamo proviene da paesi politicamente instabili.

Crescerà ancora il prezzo?
L’andamento del prezzo del gas per utenza domestica tipo è in costante aumento da oltre un decennio2. Il prezzo è passato dai 56.62 centesimi di Euro per metro cubo del 2004 agli 88.93 del 2013. Una crescita del 64% in 9 anni.

c€/m3

La piccola flessione avuta nell’ultimo periodo di riferimento è destinata a vanificarsi. Dobbiamo invece aspettarci nuovi aumenti nei prezzi di acquisto all'ingrosso di gas e bollette energetiche ancora più alte.

Perché investire in efficienza energetica?
È necessario adottare, ove possibile, una politica volta alla riduzione del consumo del gas anche perché, tra le fonti fossili, rappresenta la risorsa con il più alto tasso di crescita del prezzo stimato per i prossimi decenni.
Investire nel risparmio energetico è garanzia di un ritorno economico nel breve e lungo periodo.



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Note:
1. Fonte: Istat (1861-1985) e Mise (1986-2009)
2. Fonte: Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico

Pagina aggiornata il 5 marzo 2014