Indagine termografica per disomogeneità e ponti termici

L'indagine termografica consente di individuare i ponti termici della struttura edilizia, evidenziandone i difetti costruttivi non visibili ad occhio nudo.

Con la termografia ponti termici è possibile valutare la qualità costruttiva di un edificio, sia esso di vecchia data o di nuova costruzione. A partire dagli anni '90 si è iniziato a diffondere il concetto di "risparmio energetico" e si è cominciato a costruire inserendo materiale isolante nei muri perimetrali. Isolando in maniera errata i muri perimentrali sono frequenti le problematiche relative alla formazione di muffe sui muri all'interno delle abitazioni o di caduta dell'intonaco.

Cosa emerge dall'indagine termografica?

Ciò che riscontriamo durante le indagini termografiche è la presenza di una disomogeneità termica della parete esterna, la maggior parte delle volte dovuta ad una discontinuità del materiale isolante. Così, in corrispondenza degli angoli, delle travi e dei pilastri di bordo, delle spalle delle finestre e in qualunque altro punto dove non si ha una continuità dell'isolante, si forma il cosiddetto ponte termico.

Termografia ponti termici anche su edifici nuovi?

I difetti costruttivi sono presenti anche negli edifici di nuova costruzione, definiti "a risparmio energetico" sulla carta ma non realizzati a regola d'arte. La presenza di ponti termici crea insoddisfazione nell'utente finale ed è una delle principali cause di controversie contro l'impresa costruttrice. Quindi anche per gli edifici di nuova costruzione l'indagine termograficha volta all'individuazione dei ponti termici è utile per determinarne la qualità costruttiva.

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CasaEnergetica esegue perizie tecniche per individuare i ponti termici e spiegarne scientificamente la causa
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Nella foto (ingrandibile) è ben visibile un esempio di ponte termico in un edificio costruito negli anni 2000 con parete esterna a cassavuota ed isolamento in intercapedine. Dalla presa fotografica nel campo infrarosso si nota la presenza di un pilastro mal coibentato (area Ar2). Il ponte temico causato dall'interruzione di isolamento è ancor più accentuato in corrispondenza dell'innesto trave - pilastro (area Ar1), area in cui le temperature superficiali sono molto superiori rispetto al resto della facciata, sintomo di eccessiva fuoriuscita di calore dall'interno dell'abitazione.
 

Vista dall'interno dello stesso edificio: si riscontra una dispersione di calore alla base del muro (punti Sp1 e Sp2) evidenziata da un colore più scuro, sintomo di bassa temperatura superficiale. E' il ponte termico all'incontro della trave di bordo con il pilastro, area in cui ci sarà il rischio di formazione di condensa e quindi di muffa. La causa generatrice del problema è sempre la disomogeneità della parete perimetrale dovuta ad una discontinuità del materiale isolante.


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